Le rane fritte, una ricetta bolognese

Le rane fritte stupiscono coloro che le assaggiano per la prima volta, con il loro gusto delicato e la croccantezza della frittura.
Si potrebbero paragonare al pollo ma il loro sapore è molto più garbato e sono anche molto nutrienti.
Per noi, la riscoperta di questo piatto significa riappropriarci delle nostre origini, attraverso la tradizione culinaria, e condividerla con gli ospiti della nostra osteria.

Le rane sono state per molto tempo fondamentali per il sostentamento dei ceti più poveri.
Erano facili da reperire e non c’era la necessità di ottenere il permesso di cacciarle, da parte dei nobili, così come avveniva per la selvaggina.
Nei periodi di magra, quando la carne non era disponibile, le rane costituivano un valido apporto di proteine per molte famiglie indigenti.
Nonostante tutto, anche i ceti più alti le consumavano, apprezzandone le carni bianche e magre.
Le rane si prestano a diversi tipi di cottura, in umido, nel risotto o fritte.
L’importante è che la preparazione non nasconda il sapore della carne ma riesca a valorizzarlo.